Il triclosan, ingrediente antibatterico, si è rivelato molto pericoloso.

Il noto triclosan è un componente antimicrobico e antimicotico presente in detersivi, detergenti, dentifrici, deodoranti e soluzioni chimiche per la casa. Il triclosan è utilizzato nell'industria da quasi cinquant'anni: inizialmente, si pensava che questa sostanza proteggesse i consumatori dagli effetti negativi di sporco e microbi.

È interessante notare che il triclosan è stato inizialmente aggiunto attivamente a tutti i tipi di prodotti per l'igiene. Solo allora gli scienziati hanno iniziato a studiarne la sicurezza e, nel tempo, i risultati di tali studi sono diventati sempre più contraddittori. Ad esempio, il governo canadese ha avviato una revisione degli ingredienti antimicrobici. Ha descritto come il triclosan in piccole quantità (come quelle presenti in cosmetici, detergenti e dentifricio) non rappresenti un pericolo per la salute umana, ma sia dannoso per l'ambiente, in quanto ha un effetto tossico sugli ecosistemi acquatici.

Pertanto, il triclosan è stato incluso tra i primi dieci inquinanti di base presenti nei corpi idrici degli Stati Uniti. E durante uno studio nazionale sulla salute degli americani, tracce di triclosan sono state trovate nelle urine del 75% delle persone esaminate.

Nell'ultimo studio, specialisti dell'Università del Massachusetts hanno cercato di determinare se la sostanza antimicrobica in questione sia correlata allo sviluppo di patologie infiammatorie intestinali. L'esperimento è stato condotto su roditori. Per 21 giorni, gli animali hanno ricevuto una dose specifica di triclosan in quantità paragonabili a quelle presenti nel sangue umano.
Dopo soli 21 giorni, gli scienziati hanno diagnosticato nei roditori i primi segni di un processo infiammatorio nel colon.

Il triclosan è stato poi somministrato ad animali geneticamente modificati per sviluppare infiammazione intestinale. Dopo tre settimane, i roditori hanno mostrato segni di infiammazione e una maggiore crescita di cellule maligne. Un gruppo di topi ha mostrato una significativa riduzione dell'aspettativa di vita.

Gli esperti hanno ipotizzato che la componente antimicrobica sia in grado di influenzare il microbioma intestinale. Allo stesso tempo, si innesca un processo infiammatorio. Secondo i risultati dell'analisi, il triclosan ha ridotto la diversità della microflora intestinale negli animali.

Va notato che studi simili sugli esseri umani non sono ancora stati condotti. Tuttavia, gli scienziati insistono per un ulteriore progetto di ricerca urgente.

L'anno scorso, più di duecento professionisti del settore medico negli Stati Uniti hanno firmato una petizione che chiedeva la completa eliminazione del triclosan dall'uso domestico. La petizione affermava che l'ingrediente presentava sia una sicurezza che un'efficacia non comprovate.

"Grazie alla pubblicità, molte persone credono che gli agenti antimicrobici possano fornire una protezione affidabile contro diverse malattie", spiega la professoressa Barbara Sattler. "Tuttavia, come dimostra la pratica, tali agenti non sono più efficaci della normale acqua saponata."

Inoltre, un anno fa, i ricercatori hanno scoperto che un agente chimico antimicrobico può accumularsi nelle setole degli spazzolini da denti e che tali accumuli possono raggiungere concentrazioni potenzialmente pericolose.

Tutti gli avvertimenti degli scienziati riguardo al triclosan sono descritti nella pubblicazione New Atlas (https://newatlas.com/triclosan-gut-bacteria-inflammation-cancer/54844/).