In quegli anni, in cui si utilizzavano solo metodi radiologici per esaminare gli organi riproduttivi, la diagnostica radiologica occupava un posto relativamente modesto in ostetricia e ginecologia. Il suo sviluppo fu frenato dal rischio di danni da radiazioni al feto o alle gonadi. Tuttavia, con l'avvento di metodi non correlati all'esposizione alle radiazioni, in particolare l'ecografia e l'analisi radioimmunologica, la situazione cambiò. Non è più possibile immaginare l'ostetricia, la ginecologia e la mammologia moderne senza studi sulle radiazioni.
