Cancro al colon e attività fisica: l'esercizio fisico può modificare il funzionamento dei geni?

Un nuovo studio condotto dai ricercatori dell'Huntsman Cancer Institute presso l'Università dello Utah dimostra che l'esercizio fisico regolare può fare molto di più che far sentire meglio i pazienti affetti da cancro al colon: può anche alterare l'attività dei geni sia nel tumore che nel tessuto adiposo che lo circonda.

"Non si tratta solo di fitness", afferma Vicky Bandera, dottoranda a capo del progetto. "Stiamo osservando i primi segnali che l'attività fisica può effettivamente modificare il comportamento del cancro a livello molecolare. Questo lavoro e i necessari studi di follow-up non sarebbero possibili senza finanziamenti in tutte le fasi, dalla scienza di base alle sperimentazioni cliniche, fino alle osservazioni su larga scala basate sulla popolazione".

Il potere del movimento e della scoperta

Il cancro al colon è uno dei tumori più comuni negli Stati Uniti. Sebbene lo screening e il trattamento salvino vite umane, lo stile di vita, inclusa l'attività fisica, è sempre più considerato un fattore chiave per la prognosi a lungo termine. Bandera, che studia l'oncologia del movimento, è stato stimolato da una semplice domanda: il movimento può influenzare non solo il modo in cui ci si sente, ma anche le proprietà che un tumore assume durante la crescita?

"Vedere i pazienti soffrire per gli effetti collaterali delle terapie mi ha spinto a esplorare come utilizzare al meglio la risorsa dell'attività fisica", afferma. "C'è ancora molto da imparare per accompagnare i miglioramenti nella sopravvivenza che stiamo già osservando, e questo può avvenire solo con un sostegno continuo alla ricerca sul cancro".

Monitoraggio del legame tra attività fisica e attività genica nel cancro del colon

Il team ha analizzato il tessuto tumorale e il tessuto adiposo viscerale (VAT) – tessuto adiposo localizzato in profondità nell'addome – di 112 pazienti con tumore del colon-retto in stadio 1-3. I partecipanti sono stati suddivisi in due gruppi:

• Attivo: svolto almeno 150 minuti di attività fisica di intensità moderata o vigorosa a settimana
• Inattivo: meno di 1 ora di esercizio a settimana

Utilizzando il sequenziamento dell'RNA, gli scienziati hanno confrontato l'espressione genica nei tumori e nel tessuto adiposo dei due gruppi per comprendere in che modo l'attività fisica influisce sui processi biologici.

Nei tumori dei pazienti attivi:

• I geni associati alla progressione del cancro (angiogenesi, transizione epitelio-mesenchimale) presentavano un'attività ridotta.
• Anche i geni coinvolti nella produzione di energia (fosforilazione ossidativa) erano meno attivi, il che potrebbe indicare un cambiamento nel metabolismo del tumore.

Nel tessuto adiposo dei pazienti attivi:

• I geni correlati al metabolismo (decomposizione degli acidi grassi, glicolisi) erano più attivi, il che suggerisce che l'esercizio fisico potrebbe avere effetti non solo sul tumore, ma anche sui tessuti circostanti.

"Ciò che colpisce è che anche il grasso profondo vicino al tumore può essere influenzato dall'attività fisica", spiega Bandera. "Non si tratta solo di perdere peso: potrebbe significare che la biologia interna sta cambiando in un modo che rende il cancro meno aggressivo".

Personalizzazione del trattamento del cancro

Sebbene questo studio abbia utilizzato dati sull'attività fisica auto-riportati, Bandera spera che studi futuri utilizzino dispositivi indossabili, studi randomizzati e test molecolari per comprendere esattamente in che modo l'esercizio fisico influisce sull'espressione genica.

L'obiettivo è quello di generare prove che consentano di prescrivere regimi di esercizi personalizzati, adattati alle caratteristiche molecolari del tumore.

"Sapevamo già che l'attività fisica aiuta i pazienti in molti modi, dalla riduzione dell'affaticamento al miglioramento della sopravvivenza. Ora abbiamo più prove, questa volta direttamente dal tumore e dai tessuti circostanti", afferma.
"Questo tipo di ricerca richiede anni di lavoro, team di diverse discipline e molti finanziamenti. Senza investimenti in infrastrutture, dati e collaborazione, non accadrà. Se vogliamo capire veramente come funziona il cancro e come prevenirlo, dobbiamo continuare a sostenere la ricerca. Investendo nella scienza, diamo alle persone gli strumenti per vivere una vita più lunga e sana".

Anche senza una diagnosi di cancro: l'esercizio fisico cambia il corpo dall'interno verso l'esterno

"È facile scoraggiarsi se non si notano cambiamenti sulla bilancia", afferma Bandera. "Ma le cellule adipose e i geni possono cambiare in modi che non si notano, e questi cambiamenti sono importanti. Questo è uno dei messaggi più incoraggianti che possiamo dare ai pazienti".