Bezoar

Un bezoario è una massa solida di materiale parzialmente digerito e non digerito che non può essere espulso dallo stomaco. Si osserva spesso in pazienti con svuotamento gastrico alterato, che può essere causato da un intervento chirurgico allo stomaco. Molti bezoari sono asintomatici, ma alcuni sviluppano segni di ostruzione gastrica. Alcuni bezoari possono essere dissolti enzimaticamente, mentre altri richiedono la rimozione endoscopica o chirurgica.

Gli accumuli parzialmente digeriti di cibo vegetale o capelli sono chiamati rispettivamente fitobezoari o tricobezoari. I farmacobezoari sono accumuli densi di farmaci (in particolare sucralfato e gel di idrossido di alluminio). Nei bezoari possono essere presenti anche altre sostanze.

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Quali sono le cause del bezoario?

I tricobezoari, che possono pesare diversi chilogrammi, si sviluppano solitamente in pazienti con disturbi mentali che masticano e ingoiano i propri capelli. I fitobezoari si riscontrano spesso nei pazienti sottoposti a gastrectomia Billroth I o II, soprattutto quando gli interventi sono stati accompagnati da vagotomia. I principali fattori predisponenti sono l'ipocloridria, la ridotta motilità antrale e la masticazione incompleta del cibo. Altri fattori includono la gastroparesi nel diabete e la chirurgia gastroplastica nell'obesità. Infine, il consumo di cachi (un frutto contenente tannino che polimerizza nello stomaco) causa la formazione di bezoari, che richiedono un trattamento chirurgico in oltre il 90% dei casi. I bezoari di cachi sono più comuni nelle regioni in cui viene coltivato il frutto.

Sintomi di un bezoario

La maggior parte dei bezoari è asintomatica, sebbene possano verificarsi sensazione di pienezza post-prandiale, nausea e vomito, dolore addominale e sanguinamento gastrointestinale.

Diagnosi del bezoario

I bezoari vengono diagnosticati come masse mediante esami di diagnostica per immagini (ad esempio radiografia, ecografia, TC addominale ) eseguiti per valutare i sintomi del tratto gastrointestinale superiore. Possono essere scambiati per tumori; di solito viene eseguita un'endoscopia del tratto gastrointestinale superiore. All'endoscopia, i bezoari presentano una caratteristica superficie irregolare che varia di colore dal giallo-verde al grigio-nero. La biopsia endoscopica è diagnostica e può rivelare peli o materiale vegetale.

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Trattamento del bezoario

Se un bezoario viene diagnosticato durante l'endoscopia, è possibile tentare immediatamente la sua rimozione. La frammentazione della formazione con una pinza, un'ansa metallica, un flusso di liquido o persino un laser può distruggere il bezoario, creando le condizioni per la sua evacuazione o rimozione naturale. La metoclopramide, 40 mg per via endovenosa al giorno o 10 mg per via intramuscolare ogni 4 ore per diversi giorni, aiuta ad aumentare la peristalsi e favorisce lo svuotamento gastrico del materiale frammentato.

Se inizialmente non è stata eseguita la rimozione endoscopica, il trattamento del bezoario è sintomatico. Nei bezoari asintomatici scoperti incidentalmente durante esami per altre indicazioni, non è necessario alcun intervento specifico. In alcuni casi, può essere intrapresa la terapia enzimatica.

Gli enzimi includono papaina (10.000 U a pasto), ammorbidenti per carne [5 ml (1 cucchiaino) in 240 ml di liquido limpido prima dei pasti] o cellulosa (10 g sciolti in 1 L di acqua per 24 ore, da 2 a 3 giorni). Se la terapia enzimatica è inefficace o in presenza di sintomi, è indicata la rimozione endoscopica del bezoario. Le lesioni dense e pietrose e i tricobezoari richiedono solitamente una laparotomia.