Il farmaco tiroideo levotiroxina è associato alla perdita di massa ossea

Studi clinici hanno dimostrato che l'uso di levotiroxina, un farmaco utilizzato per il trattamento dell'ipotiroidismo, può portare a una riduzione della massa e della densità ossea negli anziani con livelli normali di ormone tiroideo. I risultati sono stati presentati al congresso annuale del 2024 della Radiological Society of North America, sebbene non siano ancora stati sottoposti a revisione paritaria.

Risultati principali dello studio:

1. Perdita ossea:
   negli anziani di età superiore ai 65 anni che assumevano levotiroxina, è stata osservata una diminuzione della massa ossea totale e della densità ossea nel corso di un follow-up di 6 anni.
2. Rischio di osteoporosi:
   anche al dosaggio corretto, il farmaco può favorire il riassorbimento osseo, aumentando il rischio di osteoporosi.

Perché hai bisogno della levotiroxina?

La levotiroxina è ampiamente utilizzata per trattare l'ipotiroidismo, una condizione in cui la tiroide non produce abbastanza ormoni. Questi ormoni svolgono un ruolo chiave nel metabolismo, nella regolazione della temperatura, nella funzionalità cardiaca e nell'apparato digerente.

I segni dell'ipotiroidismo includono:

• Fatica
• aumento di peso
• Intolleranza al freddo
• Pelle secca e perdita di capelli
• Problemi di concentrazione

Il farmaco aiuta a eliminare questi sintomi e a normalizzare l'equilibrio ormonale, ma i suoi effetti collaterali richiedono un attento monitoraggio.

Levotiroxina e osteoporosi

I ricercatori della Johns Hopkins University hanno già collegato l'uso di levotiroxina alla perdita di massa muscolare negli anziani. Il nuovo studio conferma che nei pazienti con livelli ormonali normali, l'assunzione del farmaco può peggiorare la salute delle ossa.

Metodologia di ricerca:

• Partecipanti: 81 persone (32 uomini e 49 donne) di età pari o superiore a 65 anni (età media 73 anni).
• Misurazioni: assorbimetria a raggi X doppia per valutare la massa e la densità ossea.
• Gruppo di controllo: partecipanti con parametri comparabili (età, indice di massa corporea, sesso, livello di TSH, ecc.).

Problemi con l'assunzione di levotiroxina

1. Sovradiagnosi di ipotiroidismo:
   la ricerca dimostra che i livelli dell'ormone tireostimolante (TSH) possono variare stagionalmente, il che può portare a diagnosi errate.

2. Ipotiroidismo subclinico:
   a molti pazienti con livelli di TSH moderatamente elevati e livelli di T4 leggermente ridotti viene diagnosticato un ipotiroidismo subclinico, che porta alla prescrizione di levotiroxina.

3. Effetti collaterali indesiderati:
   gli effetti collaterali includono aumento della frequenza cardiaca, ansia e perdita di massa ossea.

Opzioni per i pazienti

L'oncologa Sue Clanton sottolinea che si potrebbe prendere in considerazione la sospensione del farmaco (deprescrizione) se si verificano effetti collaterali, soprattutto se i test di funzionalità tiroidea tornano alla normalità.

Conclusione

Lo studio evidenzia la necessità di:

• Approccio individuale al trattamento: la somministrazione di levotiroxina richiede un attento monitoraggio, soprattutto nei pazienti anziani.
• Revisione dei criteri di prescrizione: è importante tenere conto delle fluttuazioni stagionali nei livelli di TSH ed evitare prescrizioni non necessarie del farmaco.

La levotiroxina rimane un farmaco importante, ma richiede un uso più preciso per ridurre al minimo i rischi e migliorare la qualità della vita dei pazienti.