Gli scienziati hanno dimostrato i benefici del matrimonio

Se si conduce un piccolo sondaggio per scoprire se il matrimonio fa bene alla salute, probabilmente si troveranno molte opinioni, ma ci saranno comunque due categorie principali: chi sostiene che il matrimonio abbia un effetto positivo sulla salute sia degli uomini che delle donne e chi sminuisce l'effetto benefico di un timbro sul passaporto. Ma un nuovo studio scientifico contribuirà a porre fine a queste controversie, scoprendo che le donne sposate sono meno inclini alla depressione e che questo effetto può durare per diversi anni.

Gli esperti hanno scoperto che le donne incinte già sposate hanno meno probabilità di soffrire di depressione postnatale rispetto a quelle che convivono con un partner di fatto.

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Allo studio hanno preso parte più di 6.000 donne, attraverso il quale gli esperti hanno cercato di scoprire tutti i vantaggi derivanti dall'avvio di una relazione giuridica.

Gli esperti hanno scoperto che le donne che convivono con un uomo ma non sono sposate hanno maggiori probabilità di subire violenza dal partner e di abusare di alcol o droghe.

"Abbiamo cercato per la prima volta di valutare l'impatto della durata della convivenza al di fuori del matrimonio e abbiamo scoperto che più breve è la durata della convivenza, maggiore è la probabilità che le donne subiscano violenza da parte del partner, così come dipendenza da alcol e droghe, e aumenta il rischio di depressione post-partum", commenta l'autore principale dello studio, Marcelo Urquia dell'Università di Toronto. "Non abbiamo riscontrato un quadro simile tra le donne in rapporti legali con il coniuge. Erano psicologicamente più stabili e la durata della convivenza non ha avuto importanza in questo caso."

I ricercatori hanno scoperto che il 20% delle donne non sposate che avevano convissuto con i propri coniugi di fatto per meno di due anni soffriva di almeno uno dei problemi sopra menzionati, ma più a lungo le coppie vivevano insieme, meno spesso si verificavano litigi in famiglia e meno problemi si presentavano.

Per le donne che non si erano mai sposate e che erano rimaste single, la percentuale era del 35%.

La percentuale più alta di donne con depressione post-partum si è registrata tra le donne divorziate e quelle che vivevano separate dal coniuge. La depressione post-partum ha colpito in particolare le donne che si erano separate dal coniuge meno di dodici mesi prima della nascita del bambino. Queste donne rappresentavano il 67%.

E le donne sposate sono state le meno colpite da questi problemi, inclusa la depressione postpartum. Le donne con relazioni legali hanno sofferto di questi problemi meno spesso: solo il 10,6% ha sperimentato stress e alcune difficoltà.

Gli scienziati hanno condotto questo studio per determinare tutti gli aspetti positivi e negativi del matrimonio, poiché attualmente sempre più coppie non legalizzano la loro relazione e hanno figli senza essere sposate. Solo in Canada, questa percentuale era del 30%. A titolo di paragone, nel 1971, solo il 9% dei bambini nasceva fuori dal matrimonio.

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