Un nuovo trattamento per il morbo di Parkinson

Scienziati austriaci hanno iniziato a testare un nuovo vaccino miracoloso. Il parkinsonismo è considerato la malattia più diffusa al mondo tra gli anziani, e colpisce uomini e donne in egual misura. Sebbene i primi sintomi possano manifestarsi a 40 anni o anche prima, come nel caso del pugile Muhammad Ali, la manifestazione principale sono tremori e movimenti involontari di braccia e gambe, causati dalla morte di neuroni in determinate aree del cervello.

Le cause di questa malattia non sono del tutto note: tra queste, l'aterosclerosi dei vasi cerebrali e lesioni. La variante principale è rappresentata da specifici difetti genetici che si manifestano in determinate circostanze. Fino a poco tempo fa, questa malattia veniva trattata principalmente in modo sintomatico, con farmaci neurologici e mezzi per migliorare la circolazione cerebrale. Ma proprio di recente, alcuni scienziati austriaci hanno avviato la sperimentazione clinica sull'uomo del primo vaccino al mondo contro il parkinsonismo. Questa è già la fase finale della ricerca, il che significa che gli studi sugli animali hanno già avuto successo.

Il farmaco sperimentale PD01A è stato sviluppato dall'azienda biotecnologica austriaca AFFiRiS, come riportato da Medical News Today. Il bersaglio del vaccino è la proteina alfa-sinucleina, associata a mutazioni in alcuni geni coinvolti nello sviluppo del morbo di Parkinson. L'introduzione del vaccino è progettata per stimolare la produzione di anticorpi contro questa proteina.

Trentadue pazienti affetti dal morbo di Parkinson sono stati selezionati per partecipare alla prima fase degli studi clinici. Durante la prima fase della ricerca, gli specialisti verificheranno la sicurezza del vaccino per l'organismo umano e la sua tollerabilità. Se tutto andrà bene, entro i prossimi cinque anni potrebbero dare il "via libera" alla produzione e all'uso su larga scala del vaccino.

I principali sintomi del morbo di Parkinson:

1. La rigidità e la lentezza dei movimenti solitamente iniziano nella metà destra del corpo e, dopo un po' di tempo, interessano gradualmente l'altro lato.

2. Tensione di tutti i muscoli - aumento del tono. È involontario e, con il tempo, braccia e gambe del paziente si piegano gradualmente, la schiena si incurva. I neurologi chiamano questa posizione "posizione del supplicante".

3. L'andatura diventa strascicata e sgraziata. Il baricentro della persona si sposta, perde l'equilibrio e persino cade.

4. Quando il paziente è immobile, le sue mani e il suo mento tremano notevolmente, ma durante il movimento non si osserva alcun tremore.

5. Il paziente ha il viso “congelato” e raramente sbatte le palpebre.

6. Sebbene l'intelligenza venga preservata, il pensiero e l'attenzione vengono rallentati.

7. I disturbi concomitanti includono: diminuzione del senso dell'olfatto, stitichezza e disturbi della minzione.

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