Dolore osseo

Il dolore osseo è uno degli effetti collaterali più debilitanti di diverse patologie, dall'osteoartrite al cancro, o il risultato di un infortunio. Ognuna di queste patologie ha sintomi e cause specifici, e ciascuna richiede cure mediche immediate.

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Cause del dolore osseo

Il dolore osseo può essere causato da un tumore osseo. Il dolore si manifesta quando il tumore si infiltra nelle strutture scheletriche. Il tumore può comprimere i vasi sanguigni, i nervi e i tessuti molli circostanti, oppure può attivare i nocicettori (recettori del dolore) presenti nella zona.

Il dolore osseo può anche essere il risultato della compressione tissutale causata dalla fibrosi (gonfiore dei tessuti) dopo che il paziente è stato sottoposto a radioterapia. La principale fonte di dolore osseo nei pazienti oncologici può essere una frattura patologica e la presenza di osteoclasti, cellule tumorali causate dal riassorbimento osseo. Questa condizione favorisce la perdita di tessuto osseo e, allo stesso tempo, provoca l'aumento di dimensioni del tumore.

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Cos'è l'osteoporosi?

L'osteoporosi, che letteralmente significa "ossa porose", è una malattia ossea progressiva che rende le ossa deboli e permeabili. Il dolore può essere causato da una frattura improvvisa dopo una caduta o, in alcuni casi, anche da un colpo di tosse o semplicemente dalla flessione di un arto. Queste fratture spesso colpiscono l'anca, il polso o la colonna vertebrale, ma possono verificarsi in qualsiasi osso. Poiché l'osteoporosi non presenta sintomi né dolore nelle sue fasi iniziali, una frattura può essere il primo segno di una grave malattia.

Sebbene l'osteoporosi sia spesso considerata una malattia che colpisce principalmente le donne, secondo il National Institute of Arthritis and Musculoskeletal and Skin Diseases, un uomo su quattro sopra i 50 anni subisce anche una frattura a causa dell'osteoporosi. Metà delle donne sopra i 50 anni subisce una frattura ossea a causa della malattia. L'osteoporosi colpisce circa 8 milioni di donne e 2 milioni di uomini.

Sintomi dell'osteoporosi:

• Dolore in tutto il corpo.
• Dolore al braccio.
• Un arto è più corto dell'altro.
• Ossa gobbe.
• Dolore alle ossa.

Tipi di osteoporosi

L'osteoporosi è principalmente correlata all'età, ma in alcuni casi è causata da altre condizioni mediche, nonché da determinati farmaci e fattori legati allo stile di vita. I tipi di osteoporosi includono:

Osteoporosi primaria

L'osteoporosi primaria è causata dalla perdita ossea legata all'età che supera la formazione di nuovo osso o dal declino della funzionalità delle ghiandole sessuali nelle donne in postmenopausa e negli uomini anziani. L'osteoporosi primaria rappresenta oltre il 95% dei casi nelle donne e circa l'80% negli uomini.

Osteoporosi secondaria

L'osteoporosi secondaria può essere causata da diverse cause, tra cui farmaci o malattie e condizioni croniche. Le condizioni comuni che possono contribuire allo sviluppo dell'osteoporosi includono:

• malattia renale cronica
• celiachia
• artrite reumatoide
• ipertiroidismo
• fibrosi cistica

I farmaci che possono scatenare l'osteoporosi includono l'assunzione cronica di steroidi, farmaci anticonvulsivanti e l'uso eccessivo della terapia ormonale tiroidea. Anche un basso apporto di calcio e vitamina D può contribuire all'osteoporosi.

Tumori ossei

Quando le cellule si dividono in modo anomalo e incontrollato, possono formare una massa o un frammento di tessuto in eccesso. Questo frammento di tessuto è chiamato tumore. I tumori si formano anche al centro delle ossa. Man mano che il tumore cresce, il suo tessuto anomalo può sostituire quello sano.

Alcuni tumori sono benigni. I tumori ossei benigni non si diffondono ad altre parti del corpo e difficilmente causano la morte, ma possono essere pericolosi e richiedere un trattamento. I tumori benigni possono crescere e comprimere il tessuto osseo sano.

Altri tipi di tumori possono essere maligni, ovvero cancerosi. I tumori ossei maligni possono causare un cancro che si diffonde in tutto il corpo.

Sintomi:

• La zona del corpo con l'osso interessato è calda al tatto
• Febbre con temperatura elevata
• Fatica
• Debolezza generale
• Dolore osseo

Se il tumore risulta benigno, con il trattamento giusto tutto si risolverà a lungo termine. Tuttavia, un tumore osseo benigno può anche svilupparsi o trasformarsi in maligno, quindi è necessario sottoporsi a controlli regolari con il medico.

Ipercalcemia

L'ipercalcemia è una condizione caratterizzata da un eccesso di calcio nel sangue. Il calcio svolge funzioni importanti, come contribuire a mantenere le ossa sane. Tuttavia, questa condizione può causare molti problemi. L'ipercalcemia negli esseri umani è piuttosto rara. Si verifica in meno dell'uno per cento della popolazione, secondo il National Institutes of Health (NIH).

Sintomi:

• Deformità spinale.
• Dolore muscolare.
• Vomito.
• Cambiamenti nella funzione intestinale.
• Dolore alle ossa.

Malattia di Paget

La malattia di Paget, nota anche come osteite deformante, è una patologia cronica che colpisce lo scheletro. Colpisce tipicamente gli anziani. Secondo l'American Academy of Orthopaedic Surgeons (AAOS), la malattia colpisce dal tre al quattro percento delle persone di età superiore ai 50 anni.

In questa malattia si verifica una formazione ossea anomala. Il nuovo osso diventa più grande, più debole e solitamente deforme.

La malattia di Paget può colpire qualsiasi parte dello scheletro. Può interessare solo una o due parti dello scheletro, oppure può essere diffusa. Le ossa di braccia, colonna vertebrale, cranio, bacino e gambe sono comunemente colpite da questa malattia.

I medici non conoscono le cause della malattia di Paget. Fattori genetici e virali potrebbero svolgere un ruolo, ma sono necessarie ulteriori ricerche. Sebbene non esistano misure preventive efficaci, una dieta ricca di calcio e vitamina D, nonché un regolare esercizio fisico, possono contribuire a promuovere la salute delle ossa.

Quando si presentano i sintomi, questi possono includere:

• dolore alle ossa;
• rigidità articolare;
• fratture ossee;
• deformità delle gambe o del cranio;
• perdita dell'udito;
• Compressione dei nervi e problemi sensoriali dovuti alle ossa ingrossate.

Osteosarcoma

L'osteosarcoma è un tumore osseo che solitamente si sviluppa nella tibia vicino al ginocchio, nel femore vicino al ginocchio o nell'osso del braccio vicino alla spalla. È il tipo di tumore osseo più comune nei bambini.

L'osteosarcoma tende a svilupparsi con gli scatti di crescita nella prima adolescenza. Il rischio di sviluppare il tumore aumenta proprio quando le ossa crescono rapidamente.

Questo tipo di cancro è più comune nei ragazzi che nelle ragazze. È anche più comune nei bambini alti e negli afroamericani (ACS 2012). Nei bambini, l'età media di insorgenza dell'osteosarcoma è di 15 anni. L'osteosarcoma si verifica anche negli adulti di età superiore ai 60 anni e nei pazienti sottoposti a chemioterapia. Le persone con una storia familiare di cancro e quelle a cui è stato diagnosticato un retinoblastoma, un tumore della retina, sono a maggior rischio di sviluppare un sarcoma.

Sintomi dell'osteosarcoma

Questi variano a seconda della posizione del tumore. I segni comuni di questo tipo di cancro includono:

• dolore alle ossa durante il movimento, a riposo o quando si sollevano oggetti;
• fratture ossee;
• rigonfiamento;
• arrossamento;
• zoppia;
• mobilità articolare limitata.

Rachitismo

Il rachitismo è un disturbo nutrizionale che può svilupparsi in caso di carenza di vitamina D, calcio o fosfato. Il rachitismo causa il malfunzionamento della cartilagine di accrescimento (il margine di accrescimento dell'osso), l'indebolimento e la fragilità delle ossa, un ritardo nella crescita e, nei casi più gravi, deformità scheletriche.

La vitamina D aiuta l'organismo ad assorbire calcio e fosfato dall'intestino. La vitamina D può essere assunta attraverso gli alimenti, come latte, uova e pesce, ma il corpo la produce anche attraverso l'esposizione alla luce solare.

La carenza di vitamina D rende difficile per l'organismo mantenere livelli sufficientemente elevati di calcio e fosfato. Quando ciò accade, il corpo produce ormoni che inducono la produzione di calcio e fosfato per rilasciarli a sostegno delle ossa. Quando le ossa non contengono abbastanza di questi minerali, diventano deboli e molli.

Il rachitismo è più comune nei bambini di età compresa tra 6 e 24 mesi. I bambini sono maggiormente a rischio di svilupparlo perché sono in continua crescita. I bambini potrebbero non assumere abbastanza vitamina D se vivono in un ambiente con poca luce solare, hanno la pelle scura, non bevono latticini o seguono una dieta vegetariana. In alcuni casi, il rachitismo è una malattia ereditaria.

Sintomi:

• Dolore al braccio.
• Debolezza e vulnerabilità delle ossa.
• Bassa statura.
• Deformità spinale.
• Dolore alle ossa.
• Osteomielite.

Un'infezione ossea, detta anche osteomielite, può verificarsi quando batteri o funghi invadono le ossa.

Nei bambini, le infezioni ossee si verificano più spesso nelle ossa lunghe delle braccia e delle gambe, ma negli adulti si verificano comunemente anche nei fianchi, nella colonna vertebrale e nelle gambe.

Le infezioni ossee possono manifestarsi improvvisamente o svilupparsi nel corso di un lungo periodo di tempo. Se non trattate adeguatamente, possono danneggiare le ossa.

Natura del dolore osseo

Un forte dolore osseo è comune in oltre il 65% dei pazienti con metastasi ossee. Le sedi di dolore più comuni per le vittime sono il bacino, i fianchi, il cranio e le vertebre. Il paziente descrive spesso il dolore come un indolenzimento, ma alcuni pazienti avvertono dolori brevi e lancinanti che si irradiano dal tronco alle estremità. Il movimento di solito aumenta il dolore.

Il dolore osseo può essere il segnale della progressione della malattia, di nuove infezioni o di complicazioni derivanti dal trattamento. Il dolore è un indicatore affidabile di complicanze precoci, come metastasi, osteoporosi, ipercalcemia, fratture e compressione del midollo spinale.

Queste circostanze non solo incidono negativamente sulla qualità della vita del paziente, ma in alcuni casi possono provocare un esito fatale, che si verifica non a causa delle metastasi, ma esclusivamente a causa delle complicazioni ossee e scheletriche.

Metodi diagnostici per il dolore osseo

Quando un paziente lamenta dolore osseo, è necessaria la conferma della diagnosi, solitamente tramite metodi radiografici, ovvero radiografie ossee. Le radiografie convenzionali possono rilevare adeguatamente le lesioni tipiche con metastasi, ma non sono sufficientemente sensibili per rilevare alcune complicanze.

In questi casi, la scintigrafia radiologica e la risonanza magnetica per immagini (RMI) sono gli strumenti diagnostici preferiti.

A chi dovresti rivolgerti se hai dolori alle ossa?

Come possiamo vedere, il dolore osseo può essere causato da diverse patologie. Se avverti questo dolore, dovresti assolutamente consultare un medico per una diagnosi e un trattamento tempestivo.