Gli energizzanti migliorano la funzione cardiaca

Ogni giorno, le cosiddette bevande energetiche stanno diventando sempre più popolari tra la popolazione. Sono particolarmente apprezzate dai giovani.

Rispetto al 2010, nel 2011 il consumo globale di queste bevande è aumentato del 14%, raggiungendo i 4,8 miliardi di litri e generando profitti per i produttori pari a 37 miliardi di dollari.

Cosa spinge le persone a bere bevande energetiche se la maggior parte dei ricercatori sottolinea i danni che i cocktail "vitalizzanti" causano al corpo umano?

Forse è a causa del ritmo frenetico della vita moderna, che le persone non riescono a tenere il passo e si sforzano di trovare fonti di energia aggiuntive per mantenersi in forze?

Certo, si può bere caffè per sentirsi pieni di nuova energia e aumentare l'attività fisica e mentale, ma le bevande energetiche stanno letteralmente sostituendo le fonti energetiche tradizionali. I produttori di questi cocktail affermano che dopo averli bevuti, la persona si rianima e "si mettono le ali" (sicuramente molti ricorderanno lo slogan di una nota pubblicità di una di queste bevande). Una lattina di energy drink contiene dai 150 ai 400 mg di caffeina e ogni lattina riporta un'avvertenza sulla dose raccomandata – non più di una lattina al giorno – ma molti ignorano queste avvertenze.

Allora, dov'è la verità? Le bevande energetiche causano davvero danni irreparabili a una persona o hanno anche dei benefici?

È quanto ha cercato di scoprire il dottor Matteo Camelli, cardiologo dell’Università di Cardiologia di Siena e autore di uno dei pochi studi sui benefici delle bevande energetiche.

Il componente principale delle bevande energetiche è la caffeina, un potente stimolante che ha un effetto eccitante sul sistema nervoso, ed è per questo che la persona si sente "ispirata".

Secondo il dott. Cameli, le bevande energetiche hanno un effetto tonico e stimolante sul sistema nervoso, provocando quindi problemi di stomaco, interrompendo il normale sonno, provocando un brusco calo di forza una volta esaurito l'effetto e danneggiando il sistema cardiovascolare.

Tuttavia, di recente si è iniziato ad aggiungere alla composizione delle bevande un componente come la taurina, grazie alla quale l'attività cardiaca può effettivamente migliorare.

Nel corso della sua ricerca, la Dott.ssa Cameli ha scoperto che il nuovo componente stimola il rilascio di calcio, che ha un effetto inotropo sulla funzione miocardica.

Gli scienziati hanno registrato lo stato delle contrazioni cardiache all'inizio del test e dopo che i soggetti avevano consumato bevande energetiche con diversi componenti dominanti.

Come si è scoperto, le bevande energetiche hanno causato solo un piccolo aumento della pressione sanguigna sistolica (il primo numero che compare quando si misura la pressione sanguigna), mentre la pressione sanguigna diastolica è aumentata del 6%.

Gli esperti sono quindi giunti alla conclusione che le bevande contenenti taurina possono avere effetti positivi sulle prestazioni cardiache.

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